Conoscere l’Oro
L’oro è un metallo noto per il suo caratteristico colore giallo, ma può assumere diverse colorazioni a seconda delle leghe con cui viene combinato. Può apparire rosso, viola o nero quando finemente suddiviso, mentre assume una tonalità verde se ridotto a una lamina finissima. È il metallo più duttile e malleabile conosciuto: un singolo grammo può essere battuto fino a coprire un’area di un metro quadrato. Tuttavia, essendo un metallo tenero, viene spesso legato con altri metalli per aumentarne la resistenza meccanica. L’oro è altamente resistente agli agenti chimici e non si ossida con l’aria, l’umidità o il calore, il che lo rende ideale per il conio di monete e la produzione di gioielli. Nonostante la sua elevata inerzia chimica, può essere ossidato con acqua regia o soluzioni contenenti ioni cianuro in presenza di ossigeno. È un eccellente conduttore di elettricità, superato solo dall’argento e dal rame, ma è preferito in molte applicazioni per la sua resistenza alla corrosione.
L’oro utilizzato in gioielleria viene legato ad altri metalli per aumentarne la durezza e ne esistono diverse varianti a seconda della composizione delle leghe. L’oro verde, ad esempio, è composto al 75% da oro, al 12,5% da argento e al 12,5% da rame, mentre l’oro giallo contiene il 75% di oro, con una miscela di argento e rame. L’oro bianco, molto popolare in gioielleria, è composto al 75% da oro e al 25% da nichel, argento o palladio, spesso placcato con rodio per conferirgli una lucentezza particolare. Tuttavia, questo strato di rodio può consumarsi nel tempo, rivelando il colore giallo dell’oro sottostante.
Pulizia e Manutenzione dell’Oro
La pulizia dell’oro è un processo semplice ma efficace. Per mantenere i vostri gioielli e oggetti in oro sempre splendenti, il metodo migliore è l’utilizzo di acqua tiepida con qualche goccia di detergente neutro delicato. L’oro non si rovina a contatto con l’acqua e il sapone, e per raggiungere gli angoli più nascosti è possibile utilizzare una spazzola a setole morbide. Dopo il risciacquo, è fondamentale asciugare l’oro con attenzione, magari utilizzando un batuffolo di cotone imbevuto di alcol per un risultato ancora più brillante.
Conoscere l’Argento
L’argento è un metallo prezioso, noto per la sua eccezionale lucentezza bianca e le sue proprietà fisiche superiori. È più duro dell’oro e possiede la più alta conducibilità elettrica tra tutti i metalli, oltre a eccellere nella conducibilità termica. L’argento è ampiamente utilizzato nella monetazione, in gioielleria e in applicazioni industriali, grazie alla sua malleabilità e alla sua capacità di riflettere la luce visibile. Tuttavia, l’argento è sensibile a certi composti chimici, come l’acido solfidrico, che possono farlo scurire.
Gli oggetti in argento sono spesso realizzati in leghe che contengono percentuali variabili di argento puro, come il titolo 925, noto anche come Sterling Silver, che indica una composizione di 92,5% di argento e 7,5% di altri metalli, prevalentemente rame. Questi oggetti sono apprezzati per la loro bellezza e durabilità, e l’argento è spesso utilizzato per creare posate, vassoi, cornici e altri articoli decorativi.
Pulizia e Manutenzione dell’Argento
Per mantenere l’argento brillante e senza macchie, è importante evitare sostanze aggressive come il limone o l’aceto, che possono causare ossidazione. Il bicarbonato di sodio è un eccellente alleato per la pulizia dell’argento. Basta scioglierne una piccola quantità in acqua bollente e immergere gli oggetti in argento per qualche minuto. Dopo il risciacquo, asciugare l’argento con un panno morbido per ripristinare la sua lucentezza. Per prevenire l’ossidazione, è consigliabile conservare gli oggetti in argento avvolti in un panno morbido, con un po’ di riso nei cassetti per assorbire l’umidità in eccesso.